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Chi ha sbagliato deve pagare, siamo tutti d’accordo. D’ora in poi però, grazie ad un accordo siglato tra il Ciessevi (Centro servizi per il volontariato della provincia di Milano) e il Tribunale di Milano, chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, può, avendone fatto richiesta e con l’assenso del giudice, svolgere un servizio sociale.
Anziché pagare una forte sanzione pecuniaria, che può anche superare i 20 mila Euro, chi ha commesso il reato potrà dedicare parte del proprio tempo al servizio di associazioni di volontariato con la possibilità, in aggiunta, di dimezzare il periodo di sospensione della patente.
Attraverso il lavoro volontario, si possono sperimentare valori di solidarietà, vicinanza e cittadinanza attiva, indubbiamente: si tratta di un’opportunità difficile da rifiutare, e lo dimostra il fatto che, a pochi mesi dalla firma dell’accordo (23 novembre), siano già state identificate una cinquantina di persone disposte a commutare la sanzione in lavoro volontario.
A chi ne fa richiesta, il Ciessevi propone un colloquio personalizzato al fine di comprenderne competenze e intenzioni, per poi indirizzare i “condannati” ad associazioni che ne abbiano fatto richiesta e alle quali possa essere veramente utile.
Responsabile dell’operazione resta il Ciessevi, impegnato, oltre che ad “assegnare” le persone alle singole associazioni, a garantire al Tribunale il corretto svolgimento dell’operazione.
E chissà, da cosa nasce cosa, l’esperienza fatta in conseguenza di un reato commesso può far scoprire a qualcuno il valore del volontariato e spingerlo a continuare, oppure, se l’esito dell’accordo si conferma positivo, si può sperare che la possibilità di commutare la pena pecuniaria in lavoro volontario venga estesa ad altri non gravi reati.
Anna T
18 commenti:
lo trovo molto interessante e civile.
Magari è la volta buona che questa gente capisce il vero significato della vita e che non la distrugga in un secondo!
Buona domenica
Mi sembra una misura molto importante, perché aiuta anche a educare a imparare a pensare agli altri,ad aiutare agli altri!
Auguro a te ed a Ambra una domenica meravigliosa!
Ciao Ambra, io non sono completamente d'accordo con questa cosa, nel senso che mi sembra ovvio che chi ha commesso un reato per non pagare la sanzione pecuniaria opterà per il servizio volontario che in sé è un'ottima soluzione, ma perde il suo valore e il suo insegnamento nella motivazione per cui viene scelto. Personalmente questo accordo l'avrei definito un po' meglio!
Buona domenica!
OGNI TANTO SEMBRA CHE QUALCOSA COMINCIA A FUNZIONARE SPERIAMO BENE
Un'opportunità che cercava di emergere da tempo...
...un recupero che è sopratutto "scambio"...
perchè, mentre doni, ricevi a Tua volta...
un passo in avanti, verso un'umanizzazione della legge...
sereno divenire..
dandelìon
Educare è sempre la via migliore.
Trovo che l'iniziativa sia ottima perché oltre a tutto potrebbe anche dare un contributo a sviluppare la cultura del volontariato, soprattutto nei giovani.
segnalo la nascita di civettacanterina@blogspot.com
La sentenza cè importante che venga applicata bene, cosi in parte riparano il mal fatto
complimenti e buona serata a tutti
Tiziano.
Ambra sei riuscita nei follower grazie
grazie per il benvenuto
Non sono d'accordo.
In linea di massima mi sembra una buona cosa, essenzialmente per 2 motivi:
1. Una misura rieducativa è generalmente più efficiente di una repressiva e basta
2. l'azione a cui i colpevoli sono stati "condannati" è operativa e fa sì che questi ultimi si mettano "al servizio" di quei settori e/o di quelle persone che effettivamente abbisognano.
Poi...ci sarà sempre chisi approfitta o chi "sporca" una cosa bella...però ci si prova.
In altri paesi vige già se non erro questa norma per una serie di crimini considerati minori: in effetti ha una sua logica - volendo ragionare terra-terra senza implicazioni etiche - pesa meno sullo Stato e al contempo si costruisce qualcosa
Mah!
Detta così sembra una buona soluzione
:o)
Un saluto a tutti
Buona iniziativa!
Hola que tal..
después de unos meses obcecados
vuelvo a tomar las riendas
de mi Caja De Zapatos..
he vuelto con una nueva nota llamada “Secándonos” te invito a que sigas leyendo..
un abrazo fuerte!!!
mi spiace come Sciarada non sono completamente d'accordo, alla luce del recupero dei tossicodipendenti che da la possibilità della comunità in alternativa al carcere, ma da fatti appurati personalmente in gran parte falliti, il volontariato è volontariato scelto liberamente ma non come alternativa, sarebbe più giusto affidare a lavori sociale non come alternativa ma come aggiunta , per evitare comportamenti da furbetti Gio
Finalmente un'iniziativa che tende ad educare e fare cambiare un atteggiamento negativo senza dover per forza ridurre tutto ad una questione economica.
Paolo
Sono perplessa.
Alla fine vorrei sapere se queste persone che hanno scelto il volontariato per non pagare o finire in carcere si saranno rivelati dei buoni volontari.
Io sinceramente un giovane, o un meno giovane, di un certo tipo dedito all'alcool o agli stupefacenti non ce lo vedo per esempio a fare il nostro tipo di volontariato...forse sbaglio...
Luciana
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