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Sembra una banalità o un gioco di parole, ma per fare il volontario la
buona volontà non è sufficiente, soprattutto nel caso di chi intende dedicare
parte del proprio tempo alla cura di persone anziane, quali sono gli assistiti
dell’Associazione Seneca.
La prima convinzione da sfatare è che gli anziani assistiti da Seneca
siano sempre deliziose vecchine o benevoli anziani signori: si tratta invece di
persone spesso inasprite dalla vita, dall’indigenza e dalla malattia, che
soffrono di solitudine, difficili da avvicinare se, oltre all’impegno e alla
disponibilità, non si è muniti anche di qualche strumento in più.
E’ questa la ragione per cui, a chi si candida come volontario, viene
richiesto, prima di mettersi in contatto con l’anziano affidatogli, di frequentare
un breve corso di formazione: per imparare a capire gli altri e accettarli per
quello che sono, non solo, ma anche per imparare a conoscersi un po’ meglio
così da essere in grado di affrontare altri mondi interiori, vissuti diversi
dal proprio, realtà lontane dal mondo nel quale ci si muove abitualmente.
I corsi, tenuti da operatori altamente qualificati, psicologi e
formatori, sono rivolti non solo a chi muove i primi passi nel mondo del
volontariato, ma anche a chi, avendo già fatto esperienza sul campo, desidera
verificare i risultati raggiunti, confrontarsi con altri, per trovare conferme
o anche acquisire strumenti che gli consentano di fronteggiare con cognizione di
causa situazioni anche complesse.
I corsi affrontano tematiche diverse che vanno dalle motivazioni al
volontariato e alla conoscenza di patologie e bisogni dell’anziano, dalle virtù
della pazienza e della gentilezza, a testimonianze di esperienze per avviare
confronti costruttivi. Non solo, i corsi affrontano anche temi più ampi, quali
- citando alla rinfusa e senza pretesa di esaustività - le emozioni e come
imparare a riconoscerle e dominarle, oppure l’accettazione della diversità, per
imparare a valutare il mondo degli altri andando oltre la propria mappa
mentale, oppure ancora la gestione dei conflitti, per comunicare in modo
profondo imparando ad ascoltare.
In genere i corsi, dedicati a un numero ristretto di persone,
includono, oltre a momenti di esposizione teorica, momenti di verifica tramite
test e questionari, ma anche, soprattutto, tramite lo scambio di valutazioni
personali, sentimenti e storie di vita, che arricchiscono chi si racconta e chi
ascolta. Un’esperienza complessa che vale la pena affrontare, per vivere meglio
il volontariato ma anche per imparare a conoscere più a fondo se stessi e chi
si ha vicino.
Anna T.
9 commenti:
Totalmente de acuerdo con lo que dices, Ambra, sobre voluntariado.
un abrazo
sono daccordissimo con te brava sempre post che colpiscono
Complimenti a tutti che con amore dedicano tempo agli anziani. Rispettandone la loro dignità. Sono convinta della saggezza di chi coraggiosamente guarda e ascolta l'anziano.
un plauso a quanti affrontano la via del volontariato,un caro saluto estensibile anche ad Ambra
Assolutamente vero.
C'è tutto un mondo, dietro un viso segnato dalle rughe...
...e può spaziare da una vita lieta ad un'altra costellata di quotidiani sacrifici e difficoltà, che induriscono il cuore...
...mi prostro dinanzi a chi vi si dedica, con sensibilità e cognizione di causa.
*** un caro saluto ***
M@ddy
la buona volontò non basta serve anche la tecnica non sono per la conoscenza delle patologie ma per la conoscenza della psicologia, la vita rende amari, bisogna trovare quell'aspetto che lato nascosto da coltivare per arrivare a tutti non è facile
Quanto è vero quello che hai scritto. Oltre al tempo da dedicare ci vuole la preparazione , la pazienza, la perseveranza, un cuore grande grande , tanto Amore e sensibilità e un pò di conoscenza sulle problematiche dell'anziano. Auguro a tutti i volontari di ricevere in dono tante soddisfazioni e Amore per tutto quello che fanno.
Aiutare con cognizione e competenza è corretto ma la spontaneità dell'atto, certe volte, è più importante del gesto stesso. Forse non dovremmo cercare di "professionalizzare" anche degli momenti di generosità e abbandonarci all'umanità perduta. Ciao
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