Una nuova Voce

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Le cose non esistono se non hanno un nome: ora il progetto di una Casa del volontariato  a  Milano ce l’ha, si chiama Voce, volontari al centro.
L’impegno non è da poco, è infatti quello di riportare al centro non solo i volontari attivamente impegnati (45.000 a Milano e provincia, che operano in quasi 800 associazioni) ma, nel suo insieme,  la società civile e la Milano consapevole, tesa a ricostruire quel senso di comunità, relazione e ascolto che  fanno parte del suo dna. [...]
Il progetto già presentato dalla precedente amministrazione, e che coinvolge, con il Comune di Milano, il Ciessevi, Centro di servizi per il volontariato (www.ciessevi.org) è ambizioso: ristrutturare un palazzo storico in una zona centrale di Milano, Viale Monte Grappa, per farne, oltre alla sede di Ciessevi e dell’ufficio volontariato del Comune, un luogo di incontro e lavoro comune per le associazioni cittadine, con una scuola  di formazione, un centro di documentazione, un auditorium, una foresteria. E, inevitabilmente, è forte anche l’impegno finanziario che il progetto Voce comporta: per ristrutturare e attivare l’edificio è prevista una spesa considerevole, circa 3 milioni di euro. Per coprirla c’è già un consistente impegno della Cariplo, ma occorrono altri fondi, per la raccolta è aperta una sottoscrizione che dovrà coinvolgere altri donatori grandi e piccoli, imprese  e privati. Anche perché, tra l’altro, Voce avrà l’ impegno di colmare il vuoto lasciato dall’Agenzia del volontariato, che sta per essere abolita.
I lavori avranno inizio a ottobre di quest’anno  e si concluderanno a fine 2013. La casa dovrà essere aperta all’inizio del 1914, e sarà quindi, oltre che un luogo di incontro e di condivisione, la base per costruire una rete di supporto e promozione per iniziative comuni, in vista anche del fatidico 2015, quando Milano accoglierà l’Expo.
Anna T.